Due piloti ti spiegano il mondo della Formula Uno


Tatiana Calderon e Alice Powell guidano per passione ma anche per mestiere. In questo video, rispondono alle domande più comuni rilanciate online da neofiti e appassionati, tra curiosità e dettagli tecnici

Un nuovo mondiale di Formula Uno ĆØ alle porte. La stagione comincia in Bahrein, a marzo, e per gli appassionati sarĆ  un’altra annata tutta da vivere, nella speranza che ci sia battaglia e che Lewis Hamilton non sia giĆ  campione del mondo in estate.

Nell’attesa, ĆØ tempo di un ripasso, soprattutto per chi segue saltuariamente. In questo video, la pilota colombiana Tatiana Calderon,Ā collaudatrice in Formula Uno perĀ Alfa Romeo Racing, e la collegaĀ Alice Powell, pilota nel campionato femminile W Series, rispondono alle domande più ricorrenti sull’automobilismo nella massima serie suggerite dall’algoritmo di Google.

Un utente vuole sapere – how cute – se la Formula 1 ĆØ pericolosa: tutti gli sport lo sono, risponde Calderon, ma quando si parla delle macchine più veloci esistenti sul pianeta, il rischio sale. C’è chi vuole sapere come diventare meccanico di Formula Uno: basi di meccanica e ingegneria sono necessarie ma come spiega Powell, conta molto iniziare con la pratica.

Non mancano domande più tecniche, dalla possibilitĆ  di fare retromarcia alle rivoluzioni introdotte negli anni scorsi (ad esempio, ilĀ Drag Reduction System),Ā e nozioni di storia dell’automobilismo (proprio nel 2020, sono trascorsi 70 anni dal primo gran premio del campionato mondiale di F1 disputato sotto la governance Fia).

Le due sportive rispondono anche sulle differenze tra Formula Uno e Nascar, sugli step che consentono ai migliori piloti del mondo diĀ  arrivare alla massima serie (si parte dalle formule minori) e su questioni pratiche: ā€œPerchĆ© i piloti vivono a Montecarlo?ā€, ā€œche succede se hai un’esigenza fisiologica mentre guidi?ā€, eccetera. Secondo Calderon, ĆØ improbabile che uno abbia il tempo di pensare a quello mentre ĆØ al volante. Un gran premio dura in media 60 giri: dopo, tutti liberi (anche di andare al bagno)

Potrebbe interessarti anche





Vai all’articolo Originale!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĆ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

X