
Paris region, Groupe ADP, Air France-KLM e Airbus insieme per verificare le potenzialità dell’idrogeno negli aeroporti
L’abbandono dei carburanti fossili nella mobilit futura un graduale processo che interesser molti settori: saranno diverse le tecnologie che se ne renderanno protagoniste e l’idrogeno punta a essere certamente una di esse. Il tema della produzione e distribuzione dell’idrogeno sar fondamentale per la diffusione della tecnologia a celle a combustibile e per tutti gli altri usi dell’idrogeno per muovere mezzi.
Una delle strategie sar quella di creare degli hub a cui possano fare riferimento diversi tipi di mezzi, ottimizzando la produzione e la distribuzione: abbiamo visto un esempio con i piani per convertire all’idrogeno la linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo, lanciato da FNM. L’infrastruttura di distribuzione dell’idrogeno che nascer per rifornire i treni sar sviluppata anche nell’ottica di diventare hub di rifornimento anche per i bus del vettore che operano sul territorio, ma anche per i rifornimenti di auto private.
Pi partner insieme per verificare le potenzialit dell’idrogeno negli aeroporti
In questo scenario potranno giocare un ruolo molto importante gli aeroporti, anche visto l’obiettivo della Commissione Europea di rendere entro il 2035 il traffico aereo a emissioni zero. Per esplorare le potenzialit che potrebbero emergere dal rendere gli aeroporti parigini hub per l’idrogeno, Paris region, Groupe ADP, Air France-KLM e Airbus hanno lanciato un invito alla manifestazione di interesse.
Lo scopo quello di esplorare diversi tipi di soluzioni e testarne la fattibilit economica in vista di un’adozione si larga scala. Sono tre principalmente i temi che saranno investigati:
- Lo stoccaggio, il trasporto e la distribuzione dell’idrogeno (gassoso e liquido) all’interno dell’ambiente aeroportuale.
- La diversificazione dei casi d’uso dell’idrogeno nell’aeronautica e negli aeroporti, affiancando il suo uso sui velivoli del futuro ai veicoli che si occupano della movimentazione delle persone, dei bagli e delle merci, alle navette e i trasporti su rotaia, ma anche come fonte di energia per alimentare gli edifici e gli aerei in sosta durante le operazioni di rifornimento.
- L’economia circolare che ruota attorno all’idrogeno, con il recupero dell’energia dissipata e dei sottoprodotti lungo tutto il ciclo, dalla produzione alle operazioni di rifornimento degli aerei.
Dal 11 febbraio al 19 marzo sar attivo il sito hydrogenhubairport.com (in realt oggi 11 febbraio al momento in cui vi scriviamo sembra ancora non esserlo) per raccogliere idee e progetti, che saranno vagliati e scelti entro la fine di aprile.
Per una realt come Aroports de Paris si tratta di un’occasione per riportare gli aeroporti al centro della mobilit, non solo aerea, ma anche terrestre, contribuendo alla decarbonizzazione dell’aviazione. La Regione di Parigi vede l’occasione per dare nuovo impulso agli esperimenti in corso, tra i quali l’utilizzo di due bus all’idrogeno sulla tratta Jouy-en-Josas and Versailles Chantiers, ampliando nel contempo le collaborazioni pubblico-privato. L’interesse di Air France-KLM e di Airbus quello di dare un futuro sostenibile all’aviazione, per riuscire a rispondere alla richiesta di voli commerciali a emissioni zero. In questo senso non bastano gli aerei, ma fondamentale che il passo sia fatto da tutta l’industria e dalle infrastrutture che ruotano intorno all’aviazione.
Anche l’aeroporto di Leeds punta a diventare hub per l’idrogeno
Lo scenario sta cambiando rapidamente e anche in altri paesi fioriscono progetti simili: l’altro giorno, ad esempio, l’aeroporto di Leeds in UK (Leeds Bradford Airport – LBA) ha avviato un progetto per rinnovare uno dei suoi terminal, installando anche una centrale per la produzione di idrogeno, anche in questo caso sia per venire incontro alle future richieste dell’aviazione zero-emission, sia per diventare hub per il trasporto pesante basato sull’idrogeno.