Call of Duty Warzone: bannati 60mila cheater in un solo giorno


Le ultime settimane sono state particolarmente delicate per Activision e il suo Call of Duty. In migliaia si sono lamentati dei cheater che infestano le partite di Black Ops Cold War e del più popolare Warzone, al punto da abbandonare lo sparatutto in preda alla frustrazione.

Il produttore americano ha deciso di intervenire facendo piazza pulita dei “furbetti”. Il risultato? Oltre 60.000 cheater sono stati bannati in una sola giornata.

Activision vs. cheater: oltre 300mila ban dal lancio di Warzone

In un post pubblicato sul blog ufficiale di Call of Duty, lo staff di Activision ha aggiornato gli utenti in merito alla situazione cheater, una vera e propria piaga che accompagna i giocatori dello sparatutto sin dal lancio dell’acclamato Warzone.

Come dichiarato dalla compagnia, il 2 febbraio sono stati bannati permanentemente 60,000 account, tutti segnalati per l’utilizzo di cheat nelle partite online del battle royale. Con l’ultima operazione di Activision, in totale sono stati eseguiti oltre 300,000 permaban.

“Il nostro obiettivo è quello di combattere sia i cheater che i provider di cheat”, spiega Activision, come del resto ha dimostrato lo scorso settembre intentando una causa legale contro CxCheat.net, uno dei portali più noti per quel che concerne la vendita di hack.

call of duty warzone

Dal giorno del debutto di Call of Duty Warzone a questa parte, il producer ha deciso di adottare diverse misure di sicurezza per combattere la minaccia dei cheater. Tra queste, ad esempio, troviamo l’autenticazione a due fattori con cui Activision ha potuto contrastare la continua creazione di nuovi account da parte degli utenti bannati.

Il publisher di COD ha intenzione di rafforzare ulteriormente il suo programma anti-cheat, implementando una nuova tecnologia di rilevamento e ampliando le risorse dedicate al monitoraggio. “Sappiamo che i cheater sono costantemente alla ricerca di vulnerabilità e continuiamo a dedicare risorse 24/7 per identificare e combattere i cheat”, ha dichiarato Activision, menzionando gli hack e gli exploit più utilizzati dai giocatori.

Ricordiamo che Call of Duty Warzone è disponibile gratuitamente dal 10 marzo 2020 su PC, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S e Xbox One. Nei suoi primi due mesi di vita il battle royale free-to-play è stato scaricato più di 60 milioni di volte, mentre lo scorso dicembre ha superato l’impressionante soglia degli 85 milioni di giocatori.



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