
La nuova mini-Luna della Terra ci sta lasciando
ร il momento dei saluti: l’oggetto celeste 2020 SO, la cosiddetta mini-Luna entrata nell’orbita del nostro pianeta lo scorso 8 novembre si sta allontanando e a marzo sarร completamente fuori dalla nostra orbita

Asteroide o detrito spaziale? Ancora non lo sappiamo con certezza assoluta, anche se la nuova mini-Luna entrata nellโorbita della Terra, lโoggetto celeste identificato dalla sigla 2020 SO, รจ probabilmente unย relitto lasciato da un vecchio razzo degli anni โ60 e fluttuante nello spazio da 54 anni. Una cosa รจ certa: questโoggetto, nella nostra orbita dallโ8 novembre scorso, ci sta lasciando: il 2 febbraio 2021 รจ stata lโultima occasione per rilevarlo, dato che si รจ trovato a circa 220mila chilometri dalla Terra, mentre nel mese di marzo 2021 non sarร piรน soggetto alla gravitร terrestre e abbandonerร il nostro pianeta.

Perchรฉ una mini-Luna
La presenza di questa mini-Luna, seppure molto rara, non รจ anomala. La gravitร terrestre, infatti, puรฒ catturare temporaneamente oggetti celesti, come asteroidi, che vengono chiamati mini-Lune proprio perchรฉ come la nostra Luna orbitano intorno a un corpo celeste diverso da una stella. Nel febbraio 2020 (un anno fa) รจ stato il caso della mini-Luna chiamata 2020 CD3 โ in tutto la seconda scoperta fino al 2020 โ di dimensioni comprese fra 1,9 e i 3,5 metri, come unโautomobile. Prima di questa cโera stata (o almeno noi siamo riusciti a osservare) soltanto la mini-Luna 2006 RH120, rimasta vicina alla Terra dal settembre 2006 al giugno 2007.
La nuova mini-Luna: asteroide o detrito?
Ed ora siamo al terzo caso, quello di 2020 SO. Il corpo celeste รจ stato identificato il 17 settembre dal telescopio Pan-Starrs1 nelle Hawaii come oggetto near-Earth, la cui orbita puรฒ intersecare quella della Terra. Inizialmente, in base alle dimensioni stimate, dai 4 ai 12 metri di diametro, gli astronomi avevano ipotizzato che si trattasse di un piccolo asteroide. Rilievi di poco successivi hanno portato a pensare che invece 2020 non sia un asteroide ma un oggetto artificiale: questo a causa di alcune caratteristiche nel suo moto, ad esempio la bassa velocitร rispetto alla Terra.
Per capire meglio la natura dellโoggetto, gli astronomi del Pan-Starrs1 insieme ad altri gruppi in tutto il mondo hanno svolto ulteriori osservazioni e attraverso una misurazione indiretta hanno scoperto che il rapporto fra la massa e la superficie di 2020 SO รจ molto basso e ciรฒ indica che probabilmente si tratta di un corpo cavo (come appunto il resto di un veicolo spaziale) piรน che di un oggetto denso e compatto.
2020 SO: le prove
Gli scienziati sono propensi a pensare, come spiega la Nasa, che si tratti di uno stadio del razzo Atlas-Centaur, utilizzato nel settembre 1966 per spedire la sonda lunare Surveyor 2 (che poi fallรฌ lโatterraggio e si schiantรฒ sulla Luna). Il razzo raggiunse unโelevata velocitร , vicina a quella di fuga dal campo gravitazionale terrestre, necessaria per portare il carico nello spazio a distanza sufficiente dalla Terra. A causa di velocitร cosรฌ alte questo e altri frammenti di razzi sono rimasti nel Sistema solare. Studiando la traiettoria e propagandola indietro nel tempo, come spiega lโIstituto nazionale di astrofisica, risulta che lโoggetto si trovava nei pressi della Terra nel 1966. Una conferma di questโipotesi รจ arrivata poi allโinizio di dicembre 2020 dalle osservazioni di due gruppi di astronomi, secondo cui la luce solare riflessa da 2020 SO รจ compatibile con quella che ci si puรฒ aspettare dalla superficie metallica di un razzo non giovanissimo, che รจ stato 54 anni nello spazio.
Oggi, dopo queste varie scoperte e dopo lโultimo flyby (il passaggio ravvicinato) di 2020 SO a 220mila chilometri, lโoggetto รจ destinato ad allontanarsi e a lasciarci nel marzo 2021. Ma probabilmente non sarร lโultima mini-Luna che osserveremo.
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