
GeForce RTX 2060 e 2060 SUPER dure a morire? Potrebbero tornare sul mercato
In un mercato delle schede video sano, l’arrivo di una nuova generazione di proposte porterebbe alla progressiva dismissione delle serie precedente. Il problema è che oggi il settore è totalmente fuori dai classici binari, complice l’alta domanda (appassionati, scalper, miner, ecc.) e una produzione che non riesce a ristabilire l’equilibrio. La situazione dovrebbe protrarsi per alcuni mesi e, forse per questo motivo, giungono voci sull’arrivo di nuove scorte di GPU Turing ai produttori per riavviare la produzione di schede GeForce RTX 2060 e 2060 SUPER.
A parlarne è il sito Overclocking.com, citando fonti tra i diversi produttori. In concomitanza con il debutto della GeForce RTX 3060 12GB, potremmo quindi assistere all’arrivo di “vecchie schede” basate sull’architettura Turing (modelli ancora validi per giocare in Full HD, ma che sfigurano rispetto alle proposte Ampere).
La fonte riporta che la GeForce RTX 2060 potrebbe posizionarsi intorno ai 300 euro, mentre la RTX 2060 SUPER nell’intorno dei 400 euro. Non va però dimenticato che la RTX 3060 12GB annunciata la scorsa settimana partirà da 339 euro. Il che non può che lasciare perplessi.
In assenza di ulteriori dettagli, c’è spazio per qualche speculazione: la prima è che le RTX 2060/2060S in arrivo servano principalmente al mercato OEM e ai system integrator per assicurare la presenza in commercio di PC preassemblati, in modo da tamponare l’attuale situazione di shortage. La disponibilità di questi modelli della serie 2000, in Italia e nel mondo, è ridottissima e con prezzi alle stelle.
La seconda ipotesi, meno piacevole, è che la RTX 3060 rappresenterà un paper launch, con pochissime schede disponibili e per giunta non al prezzo indicato da Nvidia. Lo scopriremo a fine febbraio, quando il nuovo prodotto della famiglia RTX 3000 debutterà ufficialmente.