
L’azienda produttrice di sistemi di voto Dominion ha denunciato per diffamazione l’ex avvocata di Trump
La società ha chiesto un risarcimento di 1,3 miliardi di dollari a Sidney Powell, che aveva diffuso numerose accuse infondate di brogli e folli teorie del complotto imperniate sui macchinari del voto di novembre

L’ex avvocata della campagna elettorale di Donald Trump Sidney Powell è stata citata in giudizio per diffamazione dalla società statunitense produttrice di macchine per il voto Dominion Voting Systems Inc. Nel tentativo di ribaltare i legittimi risultati delle scorse elezioni presidenziali, Powell ha presentato numerosi cause legali (tutte respinte per mancanza di prove) nei confronti dell’azienda, accusata di essere al centro di una vasta e infondata cospirazione per “cambiare i voti” dei cittadini nordamericani e favorire Joe Biden.
“Le accuse selvagge di Powell sono dimostrabilmente false”, ha dichiarato nella sua denuncia la società, con sede a Toronto e Denver. “Agendo di concerto con alleati e organi di stampa determinati a promuovere una falsa narrativa preconcetta sulle elezioni del 2020, Powell ha lanciato una campagna di disinformazione virale su Dominion che ha raggiunto milioni di persone e ha causato enormi danni a Dominion”. L’azienda di macchine per il voto, adesso, chiede un risarcimento di 1,3 miliardi di dollari all’ex avvocata di Trump.
Powell il mese scorso è stata scaricata anche dallo stesso presidente uscente degli Stati Uniti. In precedenza però, in una conferenza stampa del 19 novembre scorso, la professionista aveva affermato che degli agenti di Iran e Cina erano riusciti a infiltrarsi nelle macchine per il voto di Dominion per aiutare Biden e che il software aveva legami anche con il dittatore venezuelano Hugo Chavez, morto nel 2013.
Come riporta Bloomberg, questo caso per diffamazione potrebbe essere il primo di una lunga serie contro individui e organi di stampa accusati di aver rovinato la reputazione di Dominion, ripetendo o trasmettendo teorie del complotto del tutto infondate per spiegare la sconfitta di Trump. Il fedelissimo avvocato del tycoon, Rudy Giuliani, Fox News e la stessa Casa Bianca sono nel novero di coloro che hanno ricevuto lettere dagli avvocati di Dominion lo scorso dicembre.
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