Come la campagna Trump è finita per errore a parlare alla stampa in un parcheggio


È successo davvero: Trump ha annunciato una conferenza stampa al “Four Seasons Philadelphia”, non sapendo di aver prenotato un parcheggio fatiscente di un’azienda di giardinaggio di periferia, sita tra un sex shop e un forno crematori

La prestigiosa cornice del Four Seasons Total Landscaping (foto via Twitter)

Potrebbe essere visto come il degno finale comico di un crescendo rossiniano di imbarazzo: la squadra di Donald Trump ieri, 7 novembre, ha chiamato a raccolta cronisti e telecamere a Philadelphia per dare la sua versione dei fatti sull’elezione che ha appena premiato Joe Biden. È stato lo stesso Trump ad annunciarla sul suo ex canale di comunicazione preferito, Twitter, parlando prima di “Four Seasons Philadelphia” e poi, cancellando il tweet precedente, di:

Per la gioia di grandi e piccini, tuttavia, Four Seasons Total Landscaping non ha nulla, ma proprio nulla a che fare con l’omonima catena alberghiera, che ha smentito ogni legame con la campagna Trump (e peraltro a Philadelphia si trova da tutt’altra parte): è una modesta impresa di giardinaggio di una via della periferia, sita tra un sexy shop e un forno crematorio. Ma l’errore apparente era ormai compiuto, e dunque gli avvocati di Trump, da Rudy Giuliani in giù, hanno effettivamente parlato alla stampa in un setting incredibile, che sembra uscito da una puntata di Better Call Saul.

Come è stato possibile che uno dei più grandi mogul della storia dell’hotellerie abbia scambiato una rimessa sporca col Four Seasons vero e proprio? Metà del mondo sta cercando di capire cosa sia successo, mentre l’altra metà è impegnata a riderne a crepapelle. Dal palchetto allestito nel parcheggio fatiscente, per la cronaca, Giuliani – pochi minuti prima dell’annuncio di Biden presidente degli Stati Uniti – ha ripetuto che Trump non ha intenzione di riconoscere la vittoria al suo avversario, e ha giurato che la campagna repubblicana avvierà diversi procedimenti legali per ribaltare il verdetto delle urne. Speriamo per loro siano più precisi di quando prenotano le location per gli incontri coi giornalisti.

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